Perchè scegliere di fare un viaggio in Arabia Saudita?
L’Arabia Saudita è una delle nuove destinazioni del “futuro”: culla dell’Islam offre, grazie alla sua considerevole estensione, i suoi scenari naturali, la sua storia plurimillenaria e le sue antiche tradizioni, diversi panorami mozzafiato. Sicuramente, nella lista di cosa vedere in Arabia Saudita non può mancare il “Quarto Vuoto”, il secondo deserto di sabbia più grande al mondo, ma anche le sue metropoli avveniristiche ma allo stesso tempo ricche di storia. Infine, potrete approfittare delle splendide spiagge sul Mar Rosso, nella regione dell’Hijaz.
Per questo paese, il 27 settembre 2019 è stata la volta dell’apertura al mondo, ovvero della concessione dei visti turistici a 49 stati nel mondo tra cui l’Italia. Fu qui che nacque Maometto, fondatore e profeta della religione Islamica. Le città di La Mecca e Medina sono, indiscutibilmente, le due città sante per i Musulmani: la prima possiede la più grande Moschea del mondo, il Masjid al-Haram, e circonda il luogo più sacro della stessa religione, la Kaaba. La seconda è famosa grazie alla cosiddetta Ziyāra che ha come meta la tomba del profeta Maometto, all’interno della Moschea del Profeta. In entrambe le città, l’accesso è consentito solo ed esclusivamente ai Musulmani.
Spostandoci dal sacro al profano, Jeddah è la seconda città del Paese: collocata sulle sponde del Mar Rosso, il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità ed è stato per secoli la porta di accesso dei pellegrini Musulmani diretti a La Mecca e Medina.
Se pensate che Riyadh sia una città che non ha niente da offrire, sappiate che state commettendo un errore! Infatti, la capitale e città più popolosa dell’Arabia Saudita: la strada principale della città è King Fahd Road, cuore del business saudita dove sorgono i principali centri commerciali avveniristici di Riyadh. In alternativa, potete recarvi al Souk dell’Oro di Deira, mercato più grande della città. L’anima saudita, però, si trova al Forte Masmak, caserma militare costruita nel 1865 e simbolo dell’unificazione del paese. Infine una mangiata al Faisaliyah Center, il futuristico grattacielo dalla quale ammirare la città dall’alto, è d’obbligo! A 45 minuti dalla città sorgono le strepitose Red Sand Dunes da attraversare in quod, jeep o in alternativa a dorso di un cammello.
AlUla, incastonata tra le montagne della regione Hijaz, offre uno scenario desertico pieno di storia: numerosi petroglifi e segni di arte rupestre risalenti a migliaia di anni fa. A fare da sfondo, una miriade di formazioni rocciose dalle forme bizzarre, tra cui la Roccia dell’Elefante. Sapevate che anche l’Arabia Saudita conserva una sua Petra, per lo più sconosciuta? Hegra, conosciuta anche come Mada’in Saleh, sta finalmente ottenendo il giusto riconoscimento che merita: fu il secondo centro per importanza dei Nabatei, dopo Petra. Si trovano ben 130 monumenti scavati nella roccia, conservati in modo eccezionale. Per questo motivo, Hegra è il primo sito saudita ad essere stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Questo territorio è pieno di posti isolati sconosciuti ma quello che troverete sull’Altopiano Harrat Kishb è davvero straordinario poiché passerete da un paesaggio completamente desertico a uno dei crateri vulcanici più grandi del pianeta: il cratere Al Wahbah. Questo spettacolo della natura è raggiungibile esclusivamente a piedi, con un trekking di circa 3 ore.
Dopo il calore del deserto, un tuffo nei magnifici fondali del Mar Rosso non può mancare. Fare snorkeling tra i coralli sauditi è un’emozione indescrivibile.
Che aspetti?