Cosa vedere ad AlUla

patrimonio mondiale dell’UNESCO

Il Regno dell’Arabia Saudita è stato a lungo un crocevia di antiche civiltà, un luogo di storia profonda in continua evoluzione. Situato nel nord-ovest del Regno dell’Arabia Saudita, AlUla è uno straordinario esempio del meraviglioso patrimonio del paese. La sua città principale, omonima, si trova sulla via di pellegrinaggio originale alla Mecca, circa 325 km a nord di Medina. Luogo di straordinario impegno umano, i visitatori di AlUla sono immersi in una terra di antiche civiltà che attraversa più di 200.000 anni di storia umana. Costruita intorno alla sua famosa oasi e incorniciata da montagne di arenaria, la geografia, la geologia e il clima di AlUla hanno permesso a civiltà successive di prosperare qui. Oggi, AlUla è ricca sia di patrimonio umano sia di bellezze naturali, e ospita una vasta gamma di flora, fauna e un museo vivente delle società umane che attraversa migliaia di anni.

COSA VEDERE

Siti storici di AlUla: Hegra, Dadan, Jabal Ikmah e altro. Le distese battute dal vento di AlUla sono un vero e proprio museo vivente che abbraccia centinaia di anni di storia araba. Visitate le tombe rupestri di Hegra, l’antica capitale di Dadan e le sue tombe dei leoni, la «biblioteca aperta» di iscrizioni rupestri a Jabal Ikmah, il labirinto di case in mattoni di fango nella città vecchia di AlUla del XII secolo, il forte del XVIII secolo di Hegra, la stazione ferroviaria di Hijaz e molto altro.

Città vecchia di AlUla

Situata nella parte più stretta della valle di AlUla, la città vecchia è costruita su una leggera altura ed è dominata dal castello di Musa bin Nusayr, una cittadella risalente almeno al X secolo. La città vecchia è un luogo culturale fondamentale per comprendere la continuità e l’evoluzione delle rotte storiche di AlUla per il commercio e il pellegrinaggio e il suo sviluppo in termini di agricoltura e gestione idrica.

Oasi nabatea

L’antica Oasi di Hegra era un rigoglioso giardino costituito da tre strati di vegetazione. Il primo strato protettivo era formato dalle palme da dattero, che fornivano ombra e riparo ai numerosi alberi da frutto sottostanti. Alberi di pesche, albicocche, melograni, fichi, viti e ulivi riempivano il secondo strato mentre nel terzo si coltivavano grano, legumi e cotone.

@Royal Commission of AlUla

Se preferisci, contattaci tramite il form