Israele dai mille sapori


Anche un sapore può regalare un viaggio indimenticabile, sì. Ne siamo nettamente convinti. Scoprire la gastronomia locale è un tassello fondamentale dell’esperienza di un viaggiatore. Per conoscere meglio la cucina israeliana facciamo un passo indietro e analizziamo quella che é stata la storia di questo Paese. Lo Stato di Israele come lo conosciamo noi, nacque nel 1948 dopo la Shoah, ed accolse gli ebrei di tutto il mondo. Tutto ciò ha portato innumerevoli abitudini e culture, soprattutto alimentari. Oggi, infatti, il cibo israeliano non segue un’unica linea e non è da accostare solo alla cucina Kosher (ebraica). Questo mix fa sì che la cucina sia una multivarietà di esperienze e, quindi, la domanda regina è… che cosa si mangia in Israele oggi

I Falafel, soprattutto per chi ama non fare pasti lunghi, sono uno dei piatti più antichi e tipici dello street food del Medio Oriente: polpette di ceci speziate e fritte, una vera delizia per il palato e specialmente indicate anche per vegetariani e vegani, non solo per gli onnivori!

La (o lo) Shawarma è un’ottima variante sempre per gli amanti delle “soste brevi”: a base di carne di tacchino oppure agnello, a seconda dei gusti, con l’aggiunta di spezie, salse e verdure, successivamente arrotolate nella pita (pane tipico, pane piatto lievitato, rotondo, a base di farina di grano).

Coloro che amano la cucina vegetariana non possono non provare lo Shakshuka, il cui nome ha origini berbere e vuol dire “mistura”. Infatti questa pietanza é un grande mix di sapori: le uova si poggiano su un sugo di cipolle e spezie. La combinazione di ingredienti è strana ma molto gustosa. La particolarità? Qui si mangia, volendo, anche a colazione!

Se volete avvicinarvi alla tradizione, i piatti caratteristici che si possono trovare sono lo Cholent e il Latkes: il primo, che è uno dei piatti serviti durante lo Shabbat (festa del riposo, festeggiata ogni sabato) ebraico, è uno stufato di carne di manzo, accompagnato da fagioli, patate e spezie, del quale si possono trovare delle varianti a seconda della zona in cui ci si trova. La seconda prelibatezza ha origini antiche e legate ad avvenimenti storici ed infatti è il simbolo della Hanukkah (festa che commemora la consacrazione di un nuovo altare nel Tempio di Gerusalemme) ricorda delle croccanti frittelle di patate.

Rimanere leggeri anche in vacanza? Nessun problema, Israele offre anche cibi più leggeri ma di una bontà unica! L’Hummus di ceci è il piatto ideale per chi, anche lontano da casa, vuole mantenere la linea. Un’ottima alternativa è il Bagarzan: una particolare “insalatona” mista, leggermente piccante. L’ingrediente fondamentale è il bulgur (il “grano duro spezzato”). Questo unico ingrediente accomuna diverse cucine del Medio Oriente. Un piatto fresco, sfizioso e delicato allo stesso tempo. Infine, la Tahina: è una gustosa salsa a base di semi di sesamo, molto diffusa nella cucina mediorientale e non solo. La tostatura dei semi la rende saporita, mantenendola però delicata e l’aggiunta di
olio le regala la cremosità giusta. Nella cucina locale, di solito, si accompagna alla Pita oppure ai Falafel.

La cucina di Israele ha mille sapori e, assaggiandola, si rivive la storia di un popolo, fatto di tante tradizioni diverse ed un mix di culture che rendono unica questa grandissima comunità!